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Immagine del redattorejihane messoudi

Il counseling per gestire l’insicurezza

UN CASO DI UNA MIA CLIENTE


Qualche mese fa mi ha contattata una cliente, perché si sentiva bloccata nella vita e insicura su alcuni fronti.

Aveva la sensazione di essere poco determinata e sempre meno capace di dire no alle richieste di amici, figli, colleghi e famiglia d’origine.

Abbiamo fatto una prima chiacchierata per conoscerci e per valutare se l’avrei potuta aiutare attraverso un percorso di counseling.

Le ho chiesto cosa l’avesse spinta a cercare una counselor e cosa si aspettava dal nostro incontro.


Mi ha colpito la sua sincerità e la sua dolcezza nel raccontarmi di aver fatto un colloquio con una psicologa e di aver capito che aveva bisogno di lavorare su alcune difficoltà emerse, ma che sentiva l’esigenza di entrare in contatto con le sue dinamiche ,con un approccio diverso, più orientato alla crescita personale nel qui ed ora.

Sentivo in lei una grande voglia di riappropriarsi della sua vita, un bisogno di respirare e di lasciare fuori tutte le critiche ed i giudizi che la stavano soffocando.

Era una persona molto gentile, educata e rispettosa talmente tanto che non riusciva a dire di no.


Alla fine tutti quei si detti agli altri erano i no verso di lei.


Si sentiva stanca e frustrata!


Abbiamo iniziato le nostre sedute esplorando le modalità di relazione con cui interagiva e l’ho fatta lavorare molto sull’ascolto corporeo per contattare il suo mondo interiore e aumentare il suo valore.

Il suo corpo, come riferiva lei, le era poco famigliare e il contatto con le emozioni ancora più difficile, ma dopo alcune sedute ha imparato a meditare, a visualizzare, a respirare per liberare il suo spazio interiore e a gestire l’ansia.

Soprattutto ha consapevolizzato l’importanza di costruire un buon confine per aumentare l’amore verso di sè e non farsi invadere!





Feedback della cliente


Era un momento di crisi personale nel quale mi sentivo un po’ insicura su vari fronti. Principalmente avevo perso un po’ della mia determinazione. Sia nell’ambiente di lavoro che soprattutto nell’ambito personale. Il problema era legato alla mia incapacità di gestire i no e le relazioni troppo soffocanti. Con Jihane abbiamo lavorato sulla costruzione dei confini. Dovevo riuscire a definire i miei confini affinché gli altri non potessero entrare.

È stata la mia prima esperienza con una counselor e devo dire che sono stata molto incuriosita dall’approccio di Jihane.

Non solo abbiamo lavorato a livello verbale, ma abbiamo anche lavorato sulla comunicazione pragmatica, i gesti e i movimenti . Mi ha insegnato a definire il mio confine e a buttare fuori dal cerchio tutto ciò che mi faceva soffrire.

Mi ha insegnato anche a visualizzare un’immagine che io potessi associare ad un sentimento di tranquillità nei momenti in cui soffrivo per alcune situazioni e che mi servisse ad allontanare le mie ansie” .

- Daniela





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